lunedì 1 maggio 2017

Maggio, Mese Mariano!


Madonna di Fatima
via Lamarmora


CANTO

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

 

Dal Vangelo di Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

 

Questa pagina evangelica ci racconta due momenti di immensa gioia nella vita del credente: sentire Gesù vivo e gustare la misericordia del perdono.

Vedere Gesù risorto fu così sconvolgente per gli Apostoli che -racconta il vangelo – per la gioia non riuscivano a credere ai loro occhi.

L’esperienza del Cristo vivo e vivente in mezzo a noi è il segreto della nostra letizia cristiana.

Il gusto dell’Amore che perdona è respiro di Paradiso che custodito rende nuovo l’umano.

Chissà che gioia provo la Madre di Dio quando vide il Risorto. Certo i Vangeli omettono questo incontro. Ma rifletteva Giovanni Paolo II:

È legittimo pensare che verosimilmente la Madre sia stata la prima persona a cui Gesù risorto è apparso. L’assenza di Maria dal gruppo delle donne che all’alba si reca al sepolcro (cfr Mc 16,1; Mt 28,1), non potrebbe forse costituire un indizio del fatto che Ella aveva già incontrato Gesù?

Con Maria, la Madre del Risorto, contempliamo la gioia divina che abito la sua vita con recita della Corona Francescana.

 

La Corona Francescana delle sette gioie di Maria, risale agli inizi del secolo XV, e nasce dall’esperienza di un novizio francescano che imparò con questa preghiera a custodire la gioia divina nella propria vocazione.

 

O Spirito Santo, che hai scelto la Vergine Maria per essere la Madre del Verbo di Dio, oggi noi invochiamo tutto il tuo speciale sostegno per vivere in profondità questo momento di preghiera durante il quale desideriamo meditare sulle sette “gioie” di Maria.

 

- O Dio, vieni a salvarmi.

Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre…

 

"Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno e porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia". (la Madre di Dio a Fatima, 13 Luglio 1917)

 

1. Ci rallegriamo con Te, o Maria, Vergine Immacolata, per l'allegrezza che t'inondò il cuore quando, dopo l'annuncio dell'angelo Gabriele, il Verbo di Dio per opera dello Spirito Santo s'incarnò nel tuo purissimo seno, e si realizzò il disegno eterno a cui eri stata predestinata insieme con il Figlio prima della creazione del mondo.

1 Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”

CANTO

 

2. Ci rallegriamo con Te, o Maria, piena di grazia, per la consolazione che hai provato nella visita alla cugina Elisabetta, quando essa, dopo aver udito il tuo saluto, divenne profetessa e ti riconobbe vera "Madre di Dio", e Giovanni, ancora nel grembo, veniva riempito del dono dello Spirito Santo.

1 Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”

CANTO

3. Ci rallegriamo con Te, o Maria, Tuttasanta, per quel gaudio inesprimibile che hai provato a Betlemme, quando serbando illibato il giglio della tua verginità, partoristi senza dolore il tuo divin figlio Gesù, che era venuto a portare la pace e la redenzione al mondo, e lo vedesti adorato dai pastori.

1 Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”

CANTO

 

4. Ci rallegriamo con Te, o Maria, regina della pace, per la somma letizia che sperimentò il tuo cuore, quando vedesti i Re Magi venire riverenti da terre lontane a prostrarsi davanti al tuo divin figlio Gesù, e adorarlo come vero uomo-Dio, Redentore del mondo, e vedendo tu in loro l'omaggio di tutti i popoli.

1 Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”

CANTO

 

5. Ci rallegriamo con Te, o Maria, via di salvezza, per il giubilo che provò il tuo cuore amoroso, quando cercato per tre giorni lo smarrito Gesù, lo trovasti nel tempio fra i dottori, che già spandeva i raggi della sua infinita sapienza a quanti lo cercano con cuore sincero.

1 Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”

CANTO

 

6. Ci rallegriamo con Te, o Maria, madre della vita, per quella gioia che ti riempì il cuore quando vedesti il tuo figlio risorto da morte il giorno di pasqua.

1 Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”

CANTO

 

7. Ci rallegriamo con Te, o Maria, porta del cielo, per l'esultanza del tuo cuore quando, dopo la morte, il Dio ti fece risorgere e fosti condotta in cielo, in anima e corpo, per regnare accanto al Figlio quale mediatrice di grazia e nostra avvocata.

1 Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”

CANTO

 

Salve Regina

 

Dopo il Salve Regina si aggiungono poi altre 2 Ave Maria in memoria dei 72 anni cui sarebbe vissuta la Vergine, e un Padre Nostro, un Ave e un Gloria per le intenzioni del Sommo Pontefice, e un Requiem per i defunti.

 

Preghiera:

O Signora Santa, Regina santissima, Madre di Dio e Madre di Misericordia, Regina della Pace e Avvocata nostra, ti abbiamo offerto questa Corona in memoria delle tue sette allegrezze, in segno del nostro desiderio di appartenere a Te come tu sei appartenuta al Signore. Per questo, con San Buonaventura ti diciamo: «Io sono tutto tuo: e ogni mia cosa è tua, o Vergine benedetta sopra tutte le cose». Intercedi affinché ci sia fatto il dono di grazia di poter servire Dio e il prossimo, e in fedeltà con le promesse del nostro Battesimo, di rinnegare il male in tutte le sue forme per poter essere come te, o Immacolata, figli del Padre celeste, fratelli del Signore nostro Gesù Cristo e abitazioni dello Spirito Santo.

Aiutaci a vivere impegnando la nostra vita per il Vangelo, obbedendo alla Chiesa, sempre pronti a testimoniare la nostra fede davanti agli uomini, affinché, da te protetti, soprattutto nell'ora della nostra morte, possiamo giungere con te nella gloria dei cieli. Amen.

 

BENEDIZIONE

 

All’ Udienza Generale di Mercoledì 21 maggio 1997, Giovanni Paolo II affermava:

Nel tempo pasquale la comunità cristiana, rivolgendosi alla Madre del Signore, la invita a gioire: "Regina Coeli, laetare. Alleluja!", "Regina del cielo, rallegrati. Alleluja!". Ricorda così la gioia di Maria per la risurrezione di Gesù, prolungando nel tempo il "rallegrati" rivoltole dall'Angelo nell'annunciazione, perché divenisse "causa di gioia" per l'intera umanità.

 

Concludiamo questo inizio del Mese di Maggio con il canto del Regina Coeli.

Sia benedetto chi ti dà un pò di felicità!





Chiamala
ecco che arriva
quando tendi al bene 
la tua felicità...
Lucio Battisti