giovedì 27 luglio 2017

Santi Compatroni di Tarquinia (4)




San Pantaleone di Nicomedia
compatrono di Tarquinia (VT)

San Pantaleone, la cui memoria liturgica è il 27 luglio, muore martire a Nicomedia intorno al 305, il suo nome greco è "Pantaleimon", che significa "tutto compassione". Pantaleone, un medico, che praticava la sua arte senza chiedere alcun compenso, scoperto cristiano fu dissuaso a rinnegare la fede, che confermo con il dono della vita a Nicomedia sotto Diocleziano. Venerato in tutta Italia, e anche in Tuscia, in particolar modo a Tarquinia di cui è “divenuto patrono contro la malaria e contro le febbri paludi che hanno infierito fino a non molti anni or sono nelle pianure tarquiniesi del Marta e del Mignone”.

Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto,
sicut erat in principio, et nunc et semper et
in saecula saeculorum. Amen
 
* * *


“La santità non è frutto di scelta umana. Non la si può valutare con criteri umani, né stabilire con procedure umane … la santità appartiene a Dio. I santi non sono che uomini di Dio. Con un loro modo particolare, definiscono il quadro delle relazioni tra Dio e umanità, con criteri che solo Dio stabilisce. La santità trascende gli angusti confini delle nostre divisioni, dei nostri scismi. L’unità della Chiesa la si raggiunge e realizza grazie alla loro dignità, che diventa comprensibile solo in questo mondo. I santi fanno così da ponte nelle relazioni interecclesiali, non solo perché intercedono per la chiesa, ma perché attingono al loro bontà da quella fonte unica, che è il solo Signore; sono il fondamento della sua Chiesa Una e Santa.”
 
(S. E. Chrisostomos Konstantinidis, Metropolita di Efeso)


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martedì 25 luglio 2017

Santità nascosta sulle orme di Francesco e Chiara




Moriva il 1 febbraio 1871 a Assisi, Perugia (Italia), SUOR MARIA CHERUBINA CHIARA DI SAN FRANCESCO, al secolo MARIA CONCETTA SARACENI, professa del Secondo Ordine di San Francesco (Clarisse) presso il Protomonastero di Santa Chiara.

Era nata l’8 dicembre 1823 (1924) a Roma (Italia). Visse una fanciullezza spendente di virtù, rivelazione di ciò che sarebbe stata la vita religiosa, che abbracciò il 19 marzo 1845. Emettendo successivamente la professione solenne si offri vittima per i peccatori e per i sacerdoti. Il Signore accolse il suo dono, tanto che ebbe dure e amare prove. Umile e servizievole nella vita monastica, si consumò per amore dello Sposo che incontrò il 1 febbraio 1871. Il suo corpo fu trovato incorrotto dopo 39 giorni dalla morte. La fama della sua santità fu tale che la diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino apri le causa di canonizzazione. Ad oggi il transumptum del processo diocesano è depositato negli archivi del Congregazione per le Cause dei Santi.
 

Preghiera

SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, degnatevi di glorificare l’umile vostra serva Suor Maria Cherubina Chiara, concedendoci le grazie …. delle quali abbiamo bisogno …. affinché in lei sia glorificato il vostro santo nome. 3 Gloria 1 Pater

lunedì 10 luglio 2017

Santi Compatroni di Tarquinia (3)



San Secondiano Martire
compatrono di Tarquinia (VT)

San Secondiano, fa parte dei “Santi martiri tuscanesi”, tre amici dell’aristocrazia con incarichi nell’amministrazione romana. Ricevuto il sacramento del battesimo, vennero confermati nella fede da papa Sisto II. Durante la persecuzione di Decio vennero esiliati a Civitavecchia (Centumcellae), ma constatato la loro risolutezza nella fede, furono decapitati  nella località Colonnaccia (porto Colonna nei pressi di S. Marinella) e i loro corpi gettati in mare. Il presbitero Deodato raccolse i corpi e li seppellì nel luogo. Traslati con la costruzione del Duomo a Civitavecchia, nel 648 il vescovo di Tuscania, Valeriano, per mettere al sicuro dalle incursioni piratesche, decise di portarli nella sua Cattedrale. Durante questa traslazione il braccio di San Secondiano fu lasciato come pegno alla città di Corneto, oggi Taquinia.

Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto,
sicut erat in principio, et nunc et semper et
in saecula saeculorum. Amen



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domenica 9 luglio 2017

Santi Compatroni di Tarquinia (2)



San Teofanio conte di Civitavecchia
compatrono di Tarquinia (VT)


San Teofanio è conte di Centumcellae, odierna Civitavecchia. Uomo di vita virtuosa, così come testimonia San Gregorio Magno: il corpo fu traslato a Corneto (Tarquinia), dove è venerato quale compatrono il 9 luglio.

Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto,
sicut erat in principio, et nunc et semper
et in saecula saeculorum. Amen

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sabato 8 luglio 2017

Santa Cleopatra!



S. Varo Martire




Santa Cleopatra!

Così esclamava Benigni nel suo film “Johnny Stecchino” (1991).

Ma esiste questa santa?

Il nome deriva dal greco Κλεοπατρα (Kleopatra), composto da κλεος (kleos) "gloria", e πατρος (patros) "del padre": quindi il significato è fatto "gloria del padre".

Deve la sua popolarità a Cleopatra VII, la regina d'Egitto amante di Giulio Cesare e poi di Marco Antonio.

Il Martyrologium Romanum non contiene nella sua ultima edizione il ricordo di santa o beata con questo nome, però il nome è presente nella tradizione della Chiesa in quanto la Bibliotheca Sanctorum contiene bene due sante con questo nome.

Una prima, detta “vedova”, è ricordata il 19 ottobre, una seconda – detta “di Tessalonica” - nei Menei ed i Sinassari bizantini è ricordata il 1 settembre.

 


Santa Cleopatra vedova egiziana è collegata al culto del Martire Varo.

Al tempo di Massimiano Valerio (250-310) imperatore, il soldato Varo s’interessò della sorte di alcuni eremiti in Egitto, che erano stati imprigionati a causa della persecuzione in atto contro i cristiani.

Varo andava a confortarli, questo lo dichiarava cristiano, e preso dal fervore – come accade a S. Antonio di Padova difronte ai Martiri di Ceuta - espresse il desiderio di unirsi a loro. Fu così immediatamente condannato alla flagellazione, morendone, era il 307. Il giorno successivo anche i sei eremiti morirono martiri per Cristo.

Il culto di san Varo e dei sei eremiti è poco conosciuto in Occidente, fu il Baronio, ad inserirli al 19 ottobre nel Martyrologium Romanum.

L’odierna edizione del Martirologio custodisce la memoria:

“In Egitto, san Varo, soldato, che, sotto l’imperatore Massimiano, mentre visitava e confortava sei santi eremiti tenuti in carcere, volle prendere il posto di un settimo che era morto nell’eremo e, così, patiti insieme a loro crudeli supplizi, conseguì la palma del martirio”.

Si racconta che il corpo del soldato Varo fu raccolto da una pia donna di nome Cleopatra, che lo seppellì in luogo sicuro nella propria casa.

Passata la persecuzione, ella ripartì verso la Palestina di dove era originaria, portando con sé segretamente e con un sotterfugio le reliquie del martire, deponendole in una tomba presso il Monte Tabor.

In seguito, a causa dei numerosi pellegrinaggi per venerare le reliquie del santo martire, Cleopatra decise di edificare una piccola chiesa. Qualche anno dopo le morì anche il figlio e lo seppellì accanto alle reliquie di S. Varo. Si racconta che il santo Martire gli appare per consolarla della morte del figlio - avendolo al suo fianco - e promettendo che insieme avrebbero pregato per lei. La Santa trascorse altri sette anni nell'esercizio della carità e della povertà. Alla sua morte venne sepolta accanto a san Varo e al figlio. È ricorda con San Varo il 19 ottobre.











Santa Cleopatra di Tessalonica, detta anche nella Bibliotheca Sanctorum: Cleopatronia e chiamata anche Eupatronia, eccetera.

Su questa santa nulla di certo. È detta figlia di Daciano, procuratore in Asia, e educata alla fede da Vivenzio (poi fuggito a Roma – Vivenzio di Blera?) all’epoca della persecuzioni di Diocleziano.

Santa Cleopatra viene definita donna adorna di carità e castità. Secondo la tradizione orientale – non riportata nella Bibliotheca Sanctorum – è martire, come attesta l’immagine editata - nel primo decennio degli anni 2000 - ad Atene.

venerdì 7 luglio 2017

W Don Mario, Arcivescovo di Milano!





il nuovo Arcivescovo di Milano
Mons. Mario Delpini,
già Vicario Generale dell'Arcidiocesi Ambrosiano.

 
Don Mario un grande sacerdote e un grande uomo, già rettore del Seminario Arcivescovile
...
Nasce a Gallarate il 29 luglio 1951 da Antonio e Rosa Delpini, terzo di sei figli. Cresce a Jerago con Orago, nella parrocchia san Giorgio di Jerago, frequentando le scuole del paese fino alla quinta elementare. Frequenta le scuole medie e i due anni del ginnasio nella scuola statale di Arona, risiedendo nel Collegio De Filippi.
Entra nel seminario di Milano, nella sede di Venegono Inferiore (VA), nell’ottobre 1967, per frequentare la I liceo classico. In seminario completa il percorso ordinario di preparazione e discernimento fino all’ammissione all’ordinazione presbiterale
Il 7 giugno 1975 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Milano, dal cardinale Giovanni Colombo.
Dal 1975 al 1987 insegna nel seminario minore della diocesi di Milano, prima a Seveso poi a Venegono Inferiore. In questi anni consegue la laurea in lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la licenza in Teologia, presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, con sede in Milano, il diploma in Scienze Teologiche e Patristiche presso l’Istituto Augustinianum con sede in Roma. Nel 1989 il cardinale Carlo Maria Martini lo nomina rettore del Seminario Minore e nel 1993 rettore del Quadriennio Teologico. Nel 2000 è nominato rettore maggiore dei seminari di Milano. Contemporaneamente insegna Patrologia in Seminario, che è sezione parallela della facoltà teologica dell'Italia settentrionale.
Nel 2006 è nominato vicario episcopale della Zona Pastorale VI di Melegnano, lasciando gli incarichi ricoperti in seminario.
Il 13 luglio 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Stefaniaco (Albania), riceve l'ordinazione episcopale il 23 settembre dello stesso anno, nella cattedrale di Milano dal cardinale Dionigi Tettamanzi.
Nell’ambito della Conferenza Episcopale Lombarda ha ricoperto dal 2007 al 2016 l’incarico di segretario. Nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana è membro della Commissione per il Clero e la Vita Consacrata.
Nel luglio 2012 diventa vicario generale del cardinale Angelo Scola.
 Il 21 settembre 2014 il cardinale Scola lo nomina vicario episcopale per la formazione permanente del clero.
 
La nomina è del 7 luglio 2017.
Inizio il 9 settembre, ingresso ufficiale il 24 settembre 2017.

martedì 4 luglio 2017

Ed Sheeran - Shape Of You















Ed Sheeran - Shape Of You


Ed Sheeran - Shape Of You





Ed Sheeran - Shape Of You




Ed Sheeran - Shape Of You