venerdì 3 gennaio 2014

PRIMO VENERDI' DEL MESE





ADORAZIONE EUCARISTICA PRIMO VENERDì DI GENNAIO
3 gennaio 2014
CANTO
La divina Eucarestia
adoriamo supplici:
Cristo fonda un'era nuova
che non ha più termine.
È la fede che ci guida
non i sensi fragili
Lode al Padre, onore al Figlio,
ch'egli sempre genera,
sommo gaudio, eterno osanna,
esultante cantico;
gloria all'infinito Amore,
il divino Spirito. Amen
.

PREGHIERA INSIEME
C
risto mio Dio, tu hai umiliato te stesso per prendere sulle tue spalle me, pecorella smarrita, e farmi pascolare in pascolo verdeggiante e nutrirmi con le acque della retta dottrina per mezzo dei tuoi pastori, i quali, nutriti da te, han poi potuto pascere il tuo gregge eletto e nobile.
    Ora, o Signore, tu mi hai chiamato per mezzo del tuo sacerdote a servire i tuoi discepoli. Non so con quale disegno tu abbia fatto questo; tu solo lo sai. Tuttavia, Signore, alleggerisci il pesante fardello dei miei peccati, con i quali ho gravemente mancato; monda la mia mente e il mio cuore; guidami per la retta via come una lampada luminosa; dammi una parola franca quando apro la bocca; donami una lingua chiara e spedita per mezzo della lingua di fuoco del tuo Spirito e la tua presenza sempre mi assista.
    Pascimi, o Signore, e pasci tu con me gli altri, perché il mio cuore non mi pieghi né a destra né a sinistra, ma il tuo Spirito buono mi indirizzi sulla retta via perché le mie azioni siano secondo la tua volontà e lo siano veramente fino all'ultimo.

(San Giovanni Damasceno, Dichiarazione di fede)

TESTI PER L'ADORAZIONE PERSONALE
Il Nome santissimo dagli antichi Patriarchi e Padri fu desiderato, con tanta ansietà aspettato, con tanti sospiri, con tante lagrime invocato, ma nel tempo della grazia misericordiosamente è stato donato. Scompaia il nome dell'umana sapienza, non si senta nome della vendetta, rimanga il nome della giustizia. Donaci il nome della misericordia, risuoni il nome di Gesù nelle mie orecchie, poiché allora veramente la tua voce è dolce e grazioso il tuo volto.

Grande fondamento della fede pertanto è il Nome di Gesù, per il quale siamo fatti figli di Dio. La fede della religione cattolica consiste nella conoscenza e nella luce di Gesù Cristo; che è illuminazione dell’uomo, porta della vita, fondamento della salute eterna. Se qualcuno non lo ha o lo ha abbandonato, è come se camminasse senza luce nelle tenebre e per luoghi pericolosi ad occhi chiusi; e sebbene splenda il lume della ragione, segue una guida cieca quando segue il proprio intelletto per capire i segreti celesti, come colui che intraprenda la costruzione della casa senza curarsi del fondamento, oppure, non avendo costruita la porta, cerca poi di entrare per il tetto.

Questo fondamento è Gesù, porta e luce che, mostrandosi agli erranti, indicò a tutti la luce della fede per la quale è possibile ricercare il Dio sconosciuto, e ricercandolo credere, e credendo trovarlo. Questo fondamento sostiene la Chiesa fondata nel Nome di Gesù.
Il Nome di Gesù è luce ai predicatori, poiché fa luminosamente risplendere, annunciare e udire la sua parola. Da dove credi che provenga tanta improvvisa e fervida luce di fede in tutta la terra, se non dalla predicazione del Nome di Gesù? Forse che Dio non ci ha chiamati all'ammirabile sua luce attraverso la luce e la dolcezza di questo Nome? A coloro che sono illuminati e che vedono in questa luce, giustamente l'Apostolo dice: «Una volta eravate tenebre, ora siete luce nel Signore: camminate dunque quali figli della luce».

O nome glorioso, o nome grazioso, o nome amoroso e virtuoso! Per mezzo tuo vengono perdonate le colpe, per mezzo tuo vengono sconfitti i nemici, per te i malati vengono liberati, per te coloro che soffrono sono irrobustiti e gioiscono! Tu onore dei credenti, maestro dei predicatori, forza di coloro che operano, tu sostegno dei deboli! I desideri si accendono per il tuo calore e ardore di fuoco, si inebriano le anime contemplative e per te le anime trionfanti sono glorificate nel cielo: con le quali, o dolcissimo Gesù, per questo tuo santissimo Nome, fa' che possiamo anche noi regnare. Amen!

(Dall'opera sul «Vangelo eterno» di san Bernardino da  Siena, Serm. 49)

DALLE LITANIE AL SANTISSIMO NOME DI GESÙ
Gesù, Figlio dei Dio vivo, abbi pietà di noi
Gesù, splendore dei Padre
Gesù, vera luce eterna
Gesù, re di gloria
Gesù, sole di giustizia
Gesù, figlio della Vergine Maria
Gesù, amabile
Gesù, ammirabile
Gesù, Dio forte
Gesù, padre dei secolo futuro
Gesù, angelo dei gran consiglio
Gesù, potentissimo
Gesù, pazientissimo
Gesù, obbedientissimo
Gesù, mite ed umile di cuore
Gesù, amante della castità ..
Gesù, che tanto ci ami
Gesù, Dio della pace
Gesù, autore della vita
Gesù, esempio di ogni virtù

I
n quei giorni; Pietro ripieno di Spirito Santo, disse: Capi del popolo, ed anziani, ascoltate: Giacché oggi siamo interrogati sul beneficio fatto ad un malato, affin di sapere in qual modo questo sia guarito, sia noto a voi tutti, e a tutto il popolo d'Israele, come in nome del Signor nostro Gesù Cristo Nazareno che voi crocifiggeste e Dio risuscitò da morte, in virtù di questo nome costui è salvo dinanzi a voi. Questa è la pietra riprovata da voi, costruttori, la quale è divenuta la pietra angolare. Ne c'è in altro salvezza. E non v'è altro nome Sotto il cielo dato agli uomini in virtù del quale possiamo salvarci. (At 4,8-12). -
 Lo sappiamo, o Gesù: nessun altro nome fuorché il tuo poteva darci la salvezza. Quel nome infatti significa Salvatore. Sii benedetto per esserti degnato di accettarlo; sii benedetto per averci salvati! Tu appartieni al cielo, e assumi un nome della terra, un nome che può pronunciare una bocca mortale: unisci dunque per sempre la natura divina e quella umana. Rendiamoci degni di tale alleanza, e facciamo in modo che non ci avvenga mai di romperla.
In quel tempo: Come passarono gli otto giorni per la circoncisione del fanciullo, gli fu posto nome Gesù, com'era stato chiamato dall'Angelo prima che nel seno materno fosse concepito.   (Lc 2, 2-1). 
È nel momento della prima effusione del tuo sangue nella Circoncisione, o Gesù, che hai ricevuto il tuo Nome; e doveva essere così, poiché quel nome significa Salvatore, e noi non potevamo essere salvati che dal tuo sangue. Quella felice alleanza che tu vieni a stringere con noi ti costerà un giorno la vita, l'anello nuziale che imporrai alla nostra mano mortale sarà immerso nel tuo sangue, e la nostra vita immortale sarà il prezzo della tua morte crudele. Il tuo Nome santo ci dice tutte queste cose, o Gesù, o Salvatore! Tu sei la Vite, e c'inviti a bere il tuo Vino generoso, ma il celeste grappolo sarà duramente spremuto nel frantoio della giustizia del Padre celeste, e potremo inebriarci del suo divino liquore solo dopo che sarà stato violentemente staccato dal ceppo e frantumato. Che il tuo nome santo, o Emmanuele, ci richiami sempre alla mente questo sublime mistero, il suo ricordo ci preservi dal peccato e ci renda sempre fedeli!

O Dio, che hai costituito il tuo Figlio Unigenito Salvatore del genere umano, ed hai voluto che fosse chiamato Gesù, concedici propizio di godere nel cielo la vista di Colui, del quale in terra veneriamo il santo Nome.
 (dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - I. Avvento - Natale - Quaresima – Passione)

DALLE LITANIE AL SANTISSIMO NOME DI GESÙ
Gesù, Figlio dei Dio vivo, abbi pietà di noi
Gesù, che vuoi la nostra salvezza
Gesù, nostro Dio
Gesù, nostro rifugio
Gesù, padre di ogni povero
Gesù, tesoro di ogni credente
Gesù, buon pastore ..
Gesù, vera luce
Gesù, eterna sapienza
Gesù, infinita bontà
Gesù, nostra via e nostra vita
Gesù, gioia degli angeli
Gesù, re dei patriarchi .
Gesù, maestro degli apostoli
Gesù, luce degli evangelisti.
Gesù, fortezza dei martiri
Gesù, sostegno dei confessori
Gesù, purezza delle vergini
Gesù, corona di tutti i santi

* * *
In questa adorazione all’inizio dell’anno, in questo mese dedicato alla preghiera per il dono della pace tra gli uomini e dell’unità dei cristiani, nel Nome di Gesù, chiedi al Padre questi doni.

Santo Nome di Gesù





Il Santo Nome di Gesù fu sempre onorato e venerato nella Chiesa fin dai primi tempi – pensiamo al XP nella pittura paleocristiana (che noi spesso leggiamo come pace .. sic!) - ma solo nel secolo XIV cominciò ad avere culto liturgico.

San Bernardino, aiutato da altri confratelli, sopratutto dai beati Alberto da Sarteáno e Bernardino da Feltre, diffuse con tanto slancio e fervore tale devozione che finalmente venne istituita la festa liturgica. Nel 1530 Papa Clemente VII autorizzò l'Ordine francescano a recitare l'Ufficio del SS. Nome di Gesù.
Infine, dopo un periodo di oblio, fu sotto il pontificato di San Giovanni Paolo II che fu ripristinato al 3 gennaio la memoria (mf) nel Calendario Romano.

“gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome”  il S. Nome di Gesù il nome con cui percepiamo e viviamo la vicinanza di Dio.
È il nome con cui ci affidiamo a Dio, Egli che in Gesù ci ha amato, si è mostrato e si è fatto trovare: “Cristo Gesù, … di natura divina,
… divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana”
Un Nome … in cui un popolo disobbediente ha trovato l’obbedienza, perché Gesù “umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l’ha esaltato”

Nella sua obbedienza siamo stati salvati!

“Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati … Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù”.

“O nome glorioso, o nome grazioso, o nome amoroso e virtuoso! Per mezzo tuo vengono perdonate le colpe, per mezzo tuo vengono sconfitti i nemici, per te i malati vengono liberati, per te coloro che soffrono sono irrobustiti e gioiscono! Tu onore dei credenti, maestro dei predicatori, forza di coloro che operano, tu sostegno dei deboli! I desideri si accendono per il tuo calore e ardore di fuoco, si inebriano le anime contemplative e per te le anime trionfanti sono glorificate nel cielo: con le quali, o dolcissimo Gesù, per questo tuo santissimo Nome, fa' che possiamo anche noi regnare. Amen!”

(Dall'opera sul «Vangelo eterno» di san Bernardino da  Siena, Serm. 49)