venerdì 7 giugno 2013

SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (ANNO C)



Cor Jesu
Heart of Jesus
Corazón de Jesús
Cœur de Jésus
Cuore di Gesù



INTRODUZIONE ALLA SANTA MESSA
Dal Diario di Santa Margherita Maria Alacoque:
“Mi disse – Gesù – che dovevo perdermi nell’abisso senza fondo del Suo Cuore, questa è la dimora degli amanti; l’anima trova la sorgente delle acque vive per la purificarsi e ricevere la vita della grazia che il peccato aveva tolto; il cuore vi trova la fornace di amore ardente che non lascia più vivere che per amore”.

Chiedendo perdono per ogni mancanza d’amore verso Dio e verso il prossimo, iniziamo questa celebrazione eucaristica nella Solennità del Sacro Cuore di Gesù.


* * *


Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. (Ez 34)

Nell’Antico Testamento una delle immagini adoperate per esprimere l’amore di Dio, la sua continua assistenza è quella del pastore.
Il Salmo 22, con cui abbiamo pregato, Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla, è di alto contenuto teologo: cioè rafforzativo nel delineare il volto di Dio.
Possiamo capire come il tema del buon pastore era quindi per gli ascoltatori di Gesù particolarmente familiare e vivo.

Gesù si attribuisce il titolo di pastore.
L’arte paleocristiana  - cioè dei primi cristiani - rappresenta Gesù come un giovane pastore che porta dolcemente sulle spalle una pecorella.
Tale iconografia si ispira alla parabola della misericordia che abbiamo ascoltato nel Vangelo di oggi.
C’è una preoccupazione che guida il pastore – il Buon Pastore – che nessuna delle pecore a lui affidate abbiamo a perdersi.
Egli …”va in cerca di quella perduta, finché non la trova” (Lc 15).
Gesù non si perde d’animo per le sue pecore: Egli continua a riversare nei nostri cuori il suo amore per opera dello Spirito Santo.

Il Cuore di Gesù è traboccante d’amore ... “Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita”: infatti Gesù non vuole perderci, noi siamo sue pecore, e il Buon Pastore è morto per dare la vita per le sue pecore.

Contemplare il Cuore di Gesù, vuole dire allora:
1. credere nell’Amore eterno di Gesù per ciascuno di noi, egli ci ama personalmente.
2. sperare che quest’Amore immenso ci sosterrà in ogni male e ci salverà alla fine dei nostri giorni
3. amare come lui ama. “Solo tu. o Gesù, sai quanti passi faremo ancora nel mondo; se tu non sarai con noi, saranno mossi invano. A me interessa identificarmi con te; o Gesù, ama col mio cuore, io amo col tuo; parla con la mia lingua, o Gesù; pensa con la mia mente, benedici con le mie mani, cammina coi miei piedi, soffri con le mie membra.”. (Padre Mario Borzaga).

Guardare al Cuore di Gesù vuole dire ripensare al ruolo nella Chiesa nel progetto di Dio.
“La Chiesa è mandata da Cristo risorto a trasmettere agli uomini la remissione dei peccati, e così far crescere il Regno dell’amore, seminare la pace nei cuori, perché si affermi anche nelle relazioni, nelle società, nelle istituzioni … fiduciosi sempre nella misericordia del Signore: Lui sempre ci aspetta, ci ama, ci ha perdonato con il suo sangue e ci perdona ogni volta che andiamo da Lui a chiedere il perdono. Abbiamo fiducia nella sua misericordia!”. (Papa Francesco, 7\4\2013)

Infine vivere secondo il Cuore di Cristo: scrive P. Mario Borzago, 28 febbraio 1957, missionario e martire in Laos:
“Ho celebrato la mia prima Messa al Sacro Cuore … Me ne vado dall'altare come se mi allontanassi dal Calvario: nessuna parola umana è capace di dire quello che è avvenuto fra le mie mani…Silenzio e basta; poi compiere tutti gli altri doveri come se fossero azioni della Messa”.

Concludendo: “Signore Dio, Padre delle misericordie nella tua smisurata bontà ci hai dato il Cuore amatissimo del tuo Figlio. Accorda ai nostri cuori di essere strettamente uniti tra loro come lui, affinché il nostro amore in te sia perfetto.
O Cuore amabilissimo e amorossimo del mio Salvatore, sii il Cuore del mio cuore, l’anima della mia anima, lo spirito del mio spirito, la vita della mia vita.
O Gesù, sii sempre Gesù, e io sarò sempre contento, qualunque cosa possa succedermi”.

(San Giovanni Eudes)