martedì 5 febbraio 2013

Festa di S. Agata 2013





Quest’anno l’immagine per la festa rappresenta tre testimoni di santità legati alla donna. Partendo da sinistra.

S. Agata V. M.
Patrona delle donne secondo la tradizione della Chiesa Ambrosiana

Martirologio Romano, 5 febbraio: Memoria di sant’Agata, vergine e martire, che a Catania, ancora fanciulla, nell’imperversare della persecuzione conservò nel martirio illibato il corpo e integra la fede, offrendo la sua testimonianza per Cristo Signore.

S. Liberata V.M.
Patrona delle donne durante il parto, per ottenere dal Signore la grazie di un figlio e dei bambini, secondo la tradizione della Chiesa nel savonese.

Secondo la tradizione più accreditata e gli studi più recenti Santa Liberata è una martire cristiana, nata, vissuta e morta al tempo dell’impero romano nella Francia meridionale, in Aquitania, nella regione compresa fra la catena dei Pirenei e il basso corso dei fiumi Lot, Garonna e Dordogna.
Figlia di un notabile romano pagano, fu iniziata alla religione cristiana dalla nutrice, e all’età di 14 anni circa, scoperta, e per non rinnegare la propria fede, venne uccisa sulle sponde del fiume Lot dai soldati romani inviati da suo padre.
In ottemperanza alle disposizioni di Papa Felice I, con il suo corpo venne consacrata la Chiesa di Saint Martin de Montmart, posta nei pressi del presunto luogo del suo martirio.
All’epoca di Carlo Magno i resti della Santa furono trasferiti in una nuova chiesa a lei dedicata, intorno alla quale sorse la cittadina di Sainte Livrade sur Lot.
Agli inizi del XII secolo, i monaci benedettini cluniacensi, guidati da don Bernardo da Agèn, potarono metà dei resti della Santa al di là dei Pirenei, nel cuore della Spagna, per contribuire alla ricostruzione della diocesi della città di Sigüenza. Nella cattedrale della città, di cui Santa Liberata fu patrona per otto secoli, fu costruito nel XVI secolo un sontuoso altare a lei dedicato in stile rinascimentale plateresco, che contiene un’arca di pietra con l’urna delle reliquie e un dipinto manieristico-raffaellesco della Santa con la palma del martirio.

S. Antonio da Padova
Patrono delle donne che cercano marito, secondo la tradizione delle Chiesa in Portogallo.

Martirologio Romano, 13 giugno: Memoria di sant’Antonio, sacerdote e dottore della Chiesa, che, nato in Portogallo, già canonico regolare, entrò nell’Ordine dei Minori da poco fondato, per attendere alla diffusione della fede tra le popolazioni dell’Africa, ma esercitò con molto frutto il ministero della predicazione in Italia e in Francia, attirando molti alla vera dottrina; scrisse sermoni imbevuti di dottrina e di finezza di stile e su mandato di san Francesco insegnò la teologia ai suoi confratelli, finché a Padova fece ritorno al Signore.

Il dipinto, conservato nella Chiesa di S. Libera a Calice Ligure (SV), è del 1661 è raccoglie tutte queste tradizioni in un’unica raffigurazione. Al centro è collocata S. Liberata V. M., detta nel savonese S. Libera, perché è la pala d’altare della chiesetta dedicata a Nostra Signora della Rocca conosciuta più comunemente come Santa Libera.