lunedì 5 novembre 2012

Appunti di un incontro ...






Appunti dall’incontro con il Cardinale  Scola.

Seregno, 25 ottobre 2011. Bisogna passare da un attenzione alla Carità e al bene comune in modo episodico ad uno stile che è quotidiano. La missionarietà, la collaborazione e la formazione sono tre elementi che devono abitare la pastorale di ogni comunità cristiana. L’accoglienza deve passare dalla fase del dare beni materiali alla scoperta di una vera fraternità. L’altro è una persona e non solo un bisogno-problema. Certo la fede deve superare l’abitudine, deve produrre un incontro che produce una nuova umanità abitata della Croce di Cristo.

C’è bisogno del’UNITà tra fede e vita. Con termine vita si vuole pensare a tutto il vissuto (famiglia, scuola, lavoro, politica, ecc..). La fede è frutto di un incontro con un TESTIMONE, da cui sgorga una nuova relazione tra gli stati di vita dell’esperienza ecclesiale.
Per essere testimoni c’è bisogno di un cambiamento che è la CONVERSIONE: la mia, la tua, la nostra. La forza di questo percorso avviene in una FRATERNITà che riporta alle dinamiche del gruppo dei Dodici. La COMUNIONE in Cristo viene da una incontro di un testimone, in una fraternità. L’EUCARESTIA DOMENICALE è la fonte della COMUNIONE con Cristo, attraverso l’Eucarestia che Cristo entra nella nostra vita. Da qui l’esigenza: DARE FORMA EUCARISTICA alla vita. L’eucarestia domenicale è il luogo in cui incontro la COMUNITà dalle quale sono Retto, sorretto e corretto.
DARE FORMA EUCARISTICA vuol dire costruire relazioni nuove, evangeliche, relazioni libere dal possedere, che portano a Cristo; una relazione con CRISTO non è un insieme di abitudini ma è vita di fede.

‹‹STIAMO GRANITICAMENTE UNITI ALLA COMPAGNIA DI CRISTO››