giovedì 16 agosto 2012

Santi Rocco de la Croix e Sostene di Calcedonia





 
LITANIE DI S. ROCCO
(2012)
 

Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici

Dio, padre del cielo
Abbi pietà di noi
Dio Figlio redentore del mondo
Dio Spirito Santo
Santa Trinità, unico Dio
Santa Maria
Prega per noi
Santa Madre di Dio
Regina di tutti i Santi
San Rocco, generoso difensore del mondo
Prega per noi
San Rocco, discepolo fedele di Gesù Cristo
San Rocco, che portasti sul tuo corpo la croce di Cristo
San Rocco, il cui cuore bruciò del fuoco della carità
San Rocco, che hai sacrificato i tuoi beni per i poveri
San Rocco, che hai sacrificato la tua stessa vita
San Rocco , che hai medicato gli infetti per amore di Gesù
San Rocco, che hai prodigato la tua vita al sollievo
degli ammalati
San Rocco, che hai servito gli appestati con zelo e coraggio
San Rocco, che con il segno della croce hai guarito i malati
San Rocco, che per i malati sei diventato modello di pazienza
San Rocco, colpito anche tu dal flagello della peste
San Rocco, che sei guarito miracolosamente
San Rocco, messo in prigione ingiustamente
San Rocco, che la chiesa implora per essere liberata
da flagelli e malattie contagiose
San Rocco, amico e guida dei giovani
San Rocco, protettore dei viandanti e pellegrini
San Rocco, venerato in tutta Francia, Europa e nel mondo
San Rocco, amico dei carcerati
San Rocco, che Gesù Cristo ha coronato di gloria e di onore
San Rocco, Santo tra i Sant
San Rocco, pellegrino dell'assoluto
San Rocco, che indichi ai defunti la luce di Dio
San Rocco, ispirazione per gli operatori sanitari
San Rocco, amico che ci guidi a Gesù sacramentato
Prega per noi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
perdonaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati dal mondo
ascoltaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati dal mondo
abbi pietà di noi

Preghiamo
Ti supplichiamo, Signore, fa che l'intercessione del glorioso San Rocco tuo
confessore,allontani da noi i mali che ci affliggono e ci riconcili con te,nostro Padre.
Per Cristo nostro Signore. Amen


* * *


LITANIE DI S. SOSTENE
(dDMG, 10 settembre 1995)

Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici

Dio, Padre celeste misericordioso
abbi pietà di noi
Dio, Figlio Redentore del mondo
Dio, Spirito Santo Consolatore
Santa Trinità, unico Dio
Santa Maria
prega per noi
Santa Madre di Dio
Santa Vergine delle Vergini
Regina dei Martiri

S. Sostene, discepolo di Cristo
prega per noi
S. Sostene, che hai portato come trofeo la Croce di Cristo
S. Sostene, convertito dall’amore di Cristo
S. Sostene, che hai ammirato la fede dei Martiri
S. Sostene, che hai risposto prontamente alla Grazia divina
S. Sostene, che sei stato ferito dalla Misericordia di Cristo
S. Sostene, che hai proclamato l’Amore di Cristo
S. Sostene, che hai con fierezza la fede in Cristo
S. Sostene, che tutto hai sopportato nel nome di Cristo
S. Sostene, che nessun tormento poté separare dall’Amore di Cristo
S. Sostene, che hai testimoniato la fede nella gioia avendo fiducia in Gesù
S. Sostene, che in carcere sei stato consolato da Cristo
S. Sostene, che hai considerato tutto una nullità davanti all’unico tesoro che è Gesù
S. Sostene, flagellato a causa del Nome di Gesù
S. Sostene, che sottoposto alle fiere sei stato miracolosamente risparmiato
S. Sostene, che hai concluso il tuo martirio tra le fiamme del rogo
S. Sostene, nostro intercessore presso il Signore Gesù
S. Sostene, nostro celeste Patrono
S. Sostene, coronato di gloria e di onore da Gesù Cristo
S. Sostene, Santo tra i Santi
Prega per noi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
perdonaci Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
esaudiscici Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi


Preghiamo
O Padre, Tu proteggi e custodisci i tuoi figli con infinita bontà: per i meriti e l’intercessione del santo martire Sostene, nostro celeste Patrono, “aumenta la nostra fede” e liberaci da ogni male nel corpo e nello spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen




 


San Rocco de la Croix, il Pellegrino






15 agosto
Dopo la morte
L'apertura del Processo di Canonizzazione di San Rocco è fatta risalire al 1377 ad opera del Papa Gregorio XI, che si trovava ancora ad Avignone. Per la verità, non esistono documenti della formale Canonizzazione di San Rocco: il 14 luglio 1590 l'ambasciatore veneto a Roma, A. Badoer, scriveva al Doge Pasquale Cicogna che Papa Sisto (1585-1590) aveva intenzione di canonizzarlo "ovvero di levarlo dal numero dei Santi": questo forse per non riconoscere una "certa" canonizzazione fatta dall'antipapa Giovanni XXIII (1410-1415). Ma la santità di San Rocco fu sicuramente riconosciuta "De Consensu Ecclesiae": culto immemorabile che Papa Urbano VIII approvò con decreto solenne nel 1625. Ma, secondo il Diedo fu già nel 1414 che a Costanza, in occasione dell'apertura del Concilio, che, scoppiata una pestilenza, i Padri conciliari invocarono la protezione di San Rocco, recandone l'immagine in solenne processione e ottenendone la protezione.

Sul giorno della sua festa liturgica, il 16 agosto, si fa l'ipotesi di un inizio nel 1440 a Montpellier, dove dal 1421 esisteva una cappella in onore del santo. Il Martirologio Romano del 1678 reca il suo nome per la festa di tale giorno.

Martirologio Romano, 16 agosto: In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.





PREGHIERA A SAN ROCCO

O San Rocco, che da oltre sei secoli diffondi la luce della tua santità, e che da tempo immemorabile ci proteggi, accetta il doveroso ringraziamento di noi tuoi devoti, ed esaudisci le nostre invocazioni:

O San Rocco, che durante il tuo terreno pellegrinare amasti sommamente Dio e il prossimo, specialmente gli afflitti e gli infermi, e che ora sei glorioso in cielo e taumaturgo sulla terra, continua ad intercedere per noi presso il trono di Dio.

Ottienici che la devozione verso di te, o San Rocco, non si limiti al culto esteriore ed alla richiesta di grazie nelle tristi circostanze della vita, ma consista soprattutto nell'imitare la tua carità, nell'amare cioè il prossimo e nell'evitare il peccato, vera peste delle anime.

O san Rocco, che il tuo nome risuoni sempre in benedizione e lode sulle labbra di tutti; esso ravvivi in noi la dolce speranza di raggiungerti un giorno nella Patria beata. Amen.








16 agosto: memoria liturgica di San Rocco





“Tu, figlio dell’uomo, fatti un bagaglio da esule e di giorno, davanti ai loro occhi, prepàrati a emigrare; davanti ai loro occhi emigrerai dal luogo dove stai verso un altro luogo”. (Ez)

Questa pagina di Ezechiele è profezia dell’esilio, infatti si dice alla fine della pagina ascoltata:
“Tu dirai: Io sono un simbolo per voi. Quello che ho fatto io, sarà fatto a loro; saranno deportati e andranno in schiavitù”. (Ez)

Ma, in questa giornata, ben si presta come rilettura della vita del pellegrino San Rocco di Montpellier di cui oggi celebriamo la sua nascita al Cielo.




Rocco de la Croix, così detto perché aveva sul petto una voglia a forma di croce, profezia della sua vita, nasce nel XIV secolo a Montpellier, dono di Dio attraverso l’intercessione della Madre di Dio, in quanto i genitori erano anziani.
Egli ad un certo punto, spinto dalla cultura del tempo, si fa esule, pellegrino di Dio, verso i lunghi della fede.
Nel suo camminare verso il sepolcro degli Apostoli e dei Martiri a Roma, diventa segno, non tanto di sciagura, ma di carità e misericordia.
Egli travolto dalla compassione soccorre l’umanità malata e disperata a causa dell’epidemia di peste che ammorba l’Italia e l’Europa in quel secolo.
Rocco è segno della Misericordia di Cristo.
Egli è il servo buono che riconoscente al suo padrone compie quanto a ricevuto con i suo fratelli.

Ma come è raffigurato il Santo pellegrino di Montpellier?
Nella schiera dei Santi e dei Beati, San Rocco spicca per gli attributi inconfondibili che connotano la sua vita di apostolato tra i malati. Nell’iconografia dei santi della tradizione occidentale i simboli iconografici raccontano la vita di un santo e sono segno profetico di vita cristiana.




Il cane fu per il Taumaturgo il segno tangibile della Provvidenza Divina che lo soccorreva nelle condizioni di bisogno estremo. È simbolo della sua fedeltà alla chiamata divina e della fedeltà di Dio verso i suoi figli.

Il pane fu il sostegno nella famosa pausa a Piacenza, dove il Santo si isolò perché malato. Un cane gli portava l’alimento, prelevandolo dalla mensa del suo padrone Gottardo. È il simbolo dell’Eucarestia, sostegno nel cammino della vita.

Il bastone richiama le marce lunghissime del pellegrino, con cui esercitò la carità in maniera insigne ed eroica, lenendo le piaghe fisiche e morali, asciugando lacrime e consolando il dolore degli uomini. È simbolo del pellegrinaggio della vita, un cammino verso l’Eterno.

La zucca (e la borraccia) richiama ancora una volta il pellegrinaggio, custodiva l’acqua per lenire l’arsura nel cammino. È simbolo della sete del divino che c’è in ogni uomo.

Il sanrocchino è sempre un abito legato al pellegrinaggio, mantello corto di tela, che serviva a proteggere dalle intemperie. È simbolo della protezione divina e del senso della vita come pellegrinaggio verso l'Eterno.

La conchiglia ricorda il pellegrinaggio a Santiago. Ogni pellegrino che si recava in Galizia prelevava la conchiglia dalle spiagge, come segno dell’avvenuto pellegrinaggio. È simbolo della perseveranza: la vita di fede è per il discepolo un cammino di fedeltà rinnovabile.

La piaga ricorda il morbo della peste che il Santo contrae nei pressi di Piacenza. La carità non è un donarsi con parsimonia, ma totalmente, fino al dono totale di se. È simbolo della compassione cristiana.




Il Signore ci ricolmi di carità e di speranza perché possiamo essere nel mondo segno della sua presenza amorevole attraverso la pratica dell’amore fraterno, di cui il perdono è la vetta più alta. Amen.