sabato 11 febbraio 2012

La Madre di Dio a Lourdes (II)






Certo che l’evento mariano di Lourdes non fu solo un insieme di visioni o di parole, ma la Vergine Maria volle educare in primis la piccola Bernadetta e poi ognuno di noi alla sequela cristiana.

Ecco in sintesi una interpretazione dei segni presenti nell’apparizione e incontrabili ancora a Lourdes: l’acqua, la roccia, la luce, la folla, le persone malate o in difficoltà.




L'ACQUA
Il giovedì 25 febbraio 1858, Bernardetta ascolta queste parole: "andate a bere alla sorgente e lavatevi".
"Aqueró (“Quella”, termine utilizzato da Bernardetta per indicare la Vergine) mi dice di andare a bere e lavarmi alla sorgente. Non vedendone, mi diressi al Gave per bere. Ma mi fece cenno, con il dito, di andare sotto la roccia. Ci andai, e vi trovai un po' di acqua, come fango, ma era così poca che appena potei prenderne nel cavo della mano. Tre volte la gettai via, talmente era sporca. Alla quarta volta, potei berla” (Bernadette)

Il Vangelo ci riporta la scena seguente: Gesù stanco del cammino, si era seduto vicino a un pozzo. Una donna venne ad attingere l'acqua. Gesù le dice: “Colui che berrà l'acqua che io gli darò non avrà mai più sete; in cambio, l'acqua che gli darò diventerà in lui una fonte che scaturisce la vita eterna”. ( Giovanni 4,14).

L’acqua di Lourdes è il simbolo di quella “acqua viva” che Gesù dà. Con questo segno Dio, attraverso Maria, ci richiama ad andare all’origine del nostro cammino di fede: il Battesimo. Questo vuol dire anche ricordarci di far memoria di quel giorno, è il giorno in cui siamo divenuti figli di Dio, figli nel Figlio, nuovo popolo che si adopera e attende il compimento del Regno.




LA ROCCIA
È nella Grotta di Massabielle, che Bernardetta ha visto la Vergine per 18 volte.

La Bibbia ci dice che Dio è la nostra roccia. È la roccia sulla quale possiamo sostenerci. “Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore, mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo”. (Sal. 18) “Lui solo è mia roccia e mia salvezza, mia difesa: non potrò vacillare”. (Sal. 62) “Dio è roccia del mio cuore” (Sal. 73) “Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza” (Sal. 89) “Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia” (Sal. 144)

Il Signore è il sostegno della nostra vita. Questo richiamo ci riporta alla pagina del Vangelo di Matteo: “Subito dopo costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!»”. (Mt 14)

La poca fede di Pietro è sostenuta dal Signore che lo sceglie come pietra su cui edificare la Chiesa: infatti la pietra è l’apostolo che è sostenuta dalla roccia che è Cristo.
Il segno della roccia ci richiama, anche, la Chiesa e ci ricorda di essere pietre vive che la edificano e testimoniano nel mondo il suo Vangelo.

Anche questo segno è battesimale, in quando nel Battesimo noi diventiamo membra, pietre, che partecipano alla vita della Chiesa.




LA LUCE
La sua sedicesima visione, che durò un'ora, avvenne il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa commemora l'Annunciazione del Signore. Durante la visione avvenne il miracolo della candela. Bernadette teneva fra le mani una candela; durante la visione bruciò del tutto, e la fiamma rimase a diretto contatto con la sua pelle per più di 15 minuti, ma ella apparentemente non mostrava nessun segno di dolore o ferita.
Tale avvenimento fu testimoniato da molte persone presenti, incluso il Medico Generico di Lourdes (dottor Pierre Romaine Dozous), che cronometrò e documentò il fatto. Secondo il suo rapporto, non c'era alcun segno che mostrasse che la pelle di Bernadette fosse affetta in alcun modo, quindi tenne sotto controllo la ragazza senza intervenire. Dopo che la visione fu terminata, il dottore affermò di aver esaminato la mano della ragazza senza trovarvi alcuna evidenza di bruciatura, e che ella era del tutto ignara di quanto stava accadendo. Il dottore disse allora di aver applicato brevemente una candela accesa sulla mano della ragazza e che lei reagì immediatamente.

Giorno e notte, d’inverno come d’estate, le candele bruciano alla Grotta. La candela è la luce della fede. Questa luce, è il Cristo.

“«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».” (Gv 8,12).

Anche questo segno di riposta alla tematica battesimale. Dice di fatti il rituale del Battesimo: “Ricevete la luce di Cristo (Si accende alla fiamma del cero pasquale)
A voi, genitori, e a voi, padrino e madrina,
è affidato questo segno pasquale,
fiamma che sempre dovete alimentare.
Abbiate cura che il vostro bambino, illuminato da Cristo,
viva sempre come figlio della luce;
e perseverando nella fede,
vada incontro al Signore che viene,
con tutti i santi, nel regno dei cieli”.



LA FOLLA
Sono sempre immense, di qualsiasi razza, lingua e nazione. I pochi pellegrini dell'inizio sono oggi 6 milioni. A Lourdes, si vive già la Chiesa, incontro nell'unità di tutti i figli di Dio dispersi.

“Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. …. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. … Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino»” (Dal Vangelo di Matteo, cap.9, 14,15)

Il pellegrinaggio a Lourdes è incontro con il Mistero di Dio che fa di un popolo disperso e senza guida un unico popolo, che ascolta la Madre che dice: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela» (Gv 2,5)




LE PERSONE MALATE O CON DIFFICOLTà
Dal tempo della guarigione di Caterina Latapie (verificata il 1 marzo 1858), i malati affluiscono a Lourdes, cercando la guarigione del corpo, ma soprattutto la guarigione del cuore, il coraggio di ricominciare e la gioia di vivere.

Ecco due pagine evangeliche che ci raccontano delle due guarigioni, quella fisica e quella spirituale.

“Partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore - disse la donna -, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita” (Mt 15, 21-28)

“Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori»” (Mc 2,13-18

Il pellegrinaggio a Lourdes è incontro con il Mistero di Dio, che generare nuova vita, è richiamo per una nuova sequela cristiana.





Concludo questo piccolo excursus mariano-lourdiano con una preghiera alla Vergine Immacolta:

Docili all'invito della tua voce materna, o Vergine Immacolata di Lourdes, accorriamo ai tuoi piedi presso la grotta, ove Ti degnasti di apparire per indicare ai peccatori il cammino della preghiera e della penitenza e per dispensare ai sofferenti le grazie e i prodigi della tua sovrana bontà.

O candida Visione di Paradiso, allontana dalle menti le tenebre dell'errore con la luce della fede, solleva le anime affrante con il celeste profumo della speranza, ravviva gli aridi cuori con l'onda divina della carità. Fa' che amiamo e serviamo il tuo dolce Gesù, così da meritare la felicità eterna. Così sia.

La Madre di Dio a Lourdes (I)









Il Martirologio Romano in data 11 febbraio, scrive: “Beata Maria Vergine di Lourdes, che, a quattro anni dalla proclamazione dell’Immacolata Concezione della beata Vergine, l’umile fanciulla santa Maria Bernardetta Soubirous più volte aveva visto nella grotta di Massabielle tra i monti Pirenei sulla riva del Gave presso la cittadina di Lourdes, dove innumerevoli folle di fedeli accorrono con devozione”.

L’evento mariano di Lourdes è entrato nella memoria liturgica della Chiesa, che come “memoria facoltativa”, celebra ed esalta il rivelarsi di Maria “nella grotta di Massabielle tra i monti Pirenei sulla riva del Gave presso la cittadina di Lourdes” come l’Immacolata Concezione.

Ma cosa è accaduto a Lourdes che noi continuiamo a celebrare?

Ascoltiamo il racconto della apparizione delle memoria di suor  Maria Bernardetta Soubirous:

“La prima volta che fui alla grotta era il giovedì 11 febbraio. Andavo a raccogliere la legna con due altre ragazzine. Quando fummo al mulino io domandai loro se volevano vedere dove l'acqua del canale andava a congiungersi col Gave. Esse mi risposero di sì. Di là noi seguimmo il canale e ci trovammo davanti a una grotta, non potendo andare più lontano. Le mie due compagne si misero in condizione di attraversare l'acqua che era davanti alla grotta. Esse attraversarono l'acqua. Si misero a piangere. Domandai loro perché piangessero. Mi dissero che l'acqua era fredda. Io le pregai di aiutarmi a gettare delle pietre nell'acqua per vedere se potessi passare senza scalzarmi. Mi dissero di fare come loro, se volevo. Io andai un po' più lontano a vedere se potevo passare senza scalzarmi ma non potei. Allora ritornai davanti alla grotta e mi misi a scalzarmi. Avevo appena tolto la prima calza che sentii un rumore come se ci fosse stato un colpo di vento. Allora voltai la testa dalla parte del prato (dal lato opposto alla grotta). Vidi che gli alberi non si muovevano. Allora ho continuato a scalzarmi. Sentii ancora lo stesso rumore. Appena alzai la testa guardando la grotta, scorsi una signora in bianco.
Aveva un vestito bianco, un velo bianco e una cintura azzurra e una rosa su ogni piede, del colore della catenella del suo rosario. Allora fui un po' impressionata. Credevo di sbagliarmi. Mi strofinai gli occhi. Guardai ancora e vidi sempre la stessa signora. Misi la mano in tasca; vi trovai il mio rosario. Volevo fare il segno della croce. Non potei arrivare con la mano fino alla fronte. La mano mi cadeva. Allora lo sbigottimento s'impadronì più fortemente di me. La mia mano tremava. Tuttavia non fuggii. La signora prese il rosario che teneva tra le mani e fece il segno della croce. Allora provai una seconda volta a farlo e potei. Appena ebbi fatto il segno di croce scomparve il grande sbigottimento che provavo. Mi misi in ginocchio. Ho recitato il rosario in presenza di quella bella signora. La visione faceva scorrere i grani del suo, ma non muoveva le labbra. Quando ebbi finito il mio rosario, mi fece segno di avvicinarmi, ma non ho osato. Allora disparve all'improvviso. Mi misi a togliere l'altra calza per attraversare quel po' d'acqua che si trovava davanti alla grotta (per andare a raggiungere le mie compagne) e ci siamo ritirate. Cammin facendo ho domandato alle mie compagne se non avevano visto niente. - No - mi risposero. L'ho domandato loro ancora. Mi dissero che non avevano visto niente. Allora aggiunsero: - E tu hai visto qualcosa? Allora dissi loro: - Se non avete visto niente, neppure io. Credevo di essermi sbagliata. Ma ritornando, lungo la strada mi domandavano ciò che avevo visto. Ritornavano sempre su quello. Io non volevo dirlo loro, ma mi hanno talmente pregata che mi sono decisa a dirlo: ma a condizione che non ne parlassero a nessuno. Mi promisero di mantenere il segreto. Ma appena arrivate a casa, niente di più urgente che dire ciò che avevo visto. Ecco per la prima volta”.

Questa come disse la stessa Bernardetta fu la prima volta, la in totale le apparizioni della Vergine Maria a Lourdes, furono diciotto. Eccole in una piccole sintesi.
Prima Apparizione — 11 febbraio 1858
Accompagnata da sua sorella e da un'amica, Bernadette si reca a Massabielle, lungo il Gave, per raccogliere legna secca. Togliendo le calze per attraversare il canale, sente un rumore che somigliava a un colpo di vento, alza la testa verso la Grotta: «Vidi una Signora vestita di bianco: indossava un vestito bianco, un velo anch'esso bianco, una cintura azzurra e una rosa d'oro su ogni piede». Fa il segno della Croce e recita il Rosario con la Signora. Terminata la preghiera, la Signora scompare.
Seconda Apparizione — 14 febbraio 1858
Bernadette sente una forza interiore che la spinge a tornare alla Grotta nonostante il divieto dei suoi genitori. Alla sua insistenza, la madre glielo permette; dopo la prima decina del Rosario, vede apparire la stessa Signora. Le getta dell'acqua benedetta. La Signora sorride e inchina la testa.
Terza Apparizione — 18 febbraio 1858
Per la prima volta, la Signora parla. Bernadette le presenta una penna, un calamaio e un foglio di carta e le chiede di scrivere il suo nome. Lei le risponde: «Non è necessario» (N'ey pas necessari), e aggiunge: «Volete avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni?» (Boulet aoue ra gracia de bié aci penden quinze dias?). Bernadette risponde sì. La Signora dice: «Non vi prometto di essere felice in questo mondo, ma nell'altro». (Nou prometi pas deb hé urousa en este mounde, mès en aoute).
Quarta Apparizione — 19 febbraio 1858
Quinta Apparizione — 20 febbraio 1858
Sesta Apparizione — 21 febbraio 1858
Settima Apparizione — 23 febbraio 1858
Ottava Apparizione — 24 febbraio 1858
Messaggio di preghiera e di penitenza. La Signora dice a Bernadette: «Penitenza! Penitenza! Penitenza!» (Penitenço... penitenço... penitenço...). «Pregate Dio per i peccatori». «Baciate la terra in penitenza per i peccatori».
Nona Apparizione — 25 febbraio 1858
La fonte. «Andate a bere alla fonte e a lavarvi» (Anat béoué en'a houn é b'y laoua). Bernadette racconta: «Mi ha detto di andare a bere alla fonte... io ho trovato solo un po' d'acqua fangosa. Al quarto tentativo potei bere».
Decima Apparizione — 27 febbraio 1858
Undicesima Apparizione — 28 febbraio 1858
Dodicesima Apparizione — 1º marzo 1858
Tredicesima Apparizione — 2 marzo 1858
La Signora dice a Bernadette: «Andate a dire ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella».
Quattordicesima Apparizione — 3 marzo 1858
Nuova richiesta della "Chiesa o Cappella".
Quindicesima Apparizione — 4 marzo 1858
Ultimo giorno della quindicina.
Sedicesima Apparizione — 25 marzo 1858, Festa dell'Annunciazione
La Signora dice il suo nome: «Io sono l'Immacolata Concezione» (Que soy era Immaculada Councepciou).
Diciassettesima Apparizione — 7 aprile 1858
Il "Miracolo della Candela".
Diciottesima Apparizione — 16 luglio 1858, Festa di Nostra Signora del Monte Carmelo
Bernadette, dalla prateria antistante il Gave, vede la Vergine, “più bella che mai”.