giovedì 25 agosto 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano







25 agosto
SAN GIUSEPPE CALASANZIO, sacerdote

Giuseppe (Peralta de la Sal in Aragona, Spagna, 1557 – Roma 25 agosto 1648) dedicò la sua vita alla formazione umana e cristiana dei fanciulli e dei giovani. Istituì scuole popolari gratuite, ispirando il suo metodo pedagogico all’amore e alla sapienza del Vangelo (Scuole Pie). Uomo di grande apertura d’animo, affrontò con serenità durissime prove e manifestò costante attenzione e solidarietà verso i perseguitati. Fondò una Congregazione a indirizzo educativo: gli Scolopi.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 25 agosto: San Giuseppe Calasanzio, sacerdote, che istituì scuole popolari per la formazione dei bambini e dei giovani nell’amore e nella sapienza del Vangelo, fondando a Roma l’Ordine dei Chierici regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie.

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano



convento francescano
di Poggio Bustone (RI)




25 agosto
SAN LUDOVICO, re

Il re di Francia Luigi IX, nato nel 1214, modello di santità evangelica nell’esercizio del potere regale, si distinse per lo spirito di penitenza, di preghiera e per l’amore verso i poveri e i malati. Promosse insieme al bene sociale anche l’elevazione spirituale dei suoi sudditi nella giustizia e nella pace. Morì di peste presso Tunisi il 25 agosto 1270 nella seconda delle due Crociate da lui intraprese.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 25 agosto: San Luigi IX, re di Francia, che la fede attiva sia in tempo di pace sia nel corso delle guerre intraprese per la difesa dei cristiani, la giustizia nel governo, l’amore verso i poveri e la costanza nelle avversità resero celebre. Unitosi in matrimonio, ebbe undici figli che educò ottimamente e nella pietà. Per onorare la croce, la corona di spine e il sepolcro del Signore impegnò mezzi, forze e la vita stessa. Morì presso Tunisi sulla costa dell’Africa settentrionale colpito dalla peste nel suo accampamento.